Intervento precoce per bambini da 0 a 4 anni (2014)

Sostenere le attività relative all’intervento precoce svolte presso il Centro Diagnostico di Osimo. Il progetto si propone di sostenere le complesse ed articolate attività previste negli interventi precoci rivolti ai bambini da 0 a 4 anni (fascia d’età in cui si strutturano le basi della personalità e delle competenze). L’intervento viene condotto da una dall’équipe multidisciplinare del Centro Diagnostico composta da figure professionali diverse (operatori educativo-riabilitativi qualificati, medici, terapisti, psicologi, ecc.) che conducono un assessment completo e accurato il cui scopo principale è quello di elaborare un piano di lavoro personalizzato, di metterlo in atto e di valutare i risultati nel corso del tempo.
L’intervento precoce, rivolto a bambini da 0 a 4 anni, ospitati presso la nostra struttura insieme ai propri genitori, dura normalmente tre settimane e consente al bambino sordocieco e pluriminorato psicosensoriale di provare nuove esperienze e rafforzare le motivazioni che stanno alla base delle azioni, nonché di scoprire che esiste una causa -effetto, che può raggiungere uno specifico obiettivo, una meta consapevole. L’intervento precoce permette inoltre al piccolo di usufruire al meglio dei residui sensoriali (che necessitano di corretta e intensa stimolazione basale), di cogliere l’anticipazione degli eventi per poterli comunicare e controllare, di acquisire abilità mediante il gioco e le azioni di vita quotidiana.
La prima settimana di ricovero è dedicata alle procedure diagnostico-valutative (i medici valutano la salute del bambino, identificano le disabilità presenti) e all’avvio dell’intervento riabilitativo (valutazione funzionale, riabilitazione sensoriale, sviluppo della comunicazione, delle capacità intellettive e motorie), che permette ai professionisti di conoscere in maniera approfondita le potenzialità e le possibilità di sviluppo del bambino.
Le due successive sono orientate al trattamento educativo-riabilitativo finalizzato a rendere funzionali e a sviluppare i residui sensoriali esistenti, ad instaurare una buona relazione empatica e ad apprendere codici comunicativi non verbali per favorire lo sviluppo ed evitare l’isolamento, ad apprendere le prime fasi dell’autonomia personale.
L’azione riabilitativa precoce richiede un monitoraggio attento e continuo e ripetuti interventi degli specialisti medici, soprattutto neurologo, oculista e otorino) per valutare i residui sensoriali e definire l’intervento riabilitativo più adeguato. per permettere al piccolo di crescere nelle tappe evolutive ed acquisire competenze.
Per cercare di rispondere alle richieste sempre più numerose che giungono al nostro Centro, si opera oggi, per i bambini che abitano in prossimità del nostro Centro di Osimo, anche a livello domiciliare con Operatori e Tecnici della Riabilitazione qualificati (educatori, fisioterapisti, logopedisti, ecc.) che intervengono direttamente nell’ambiente di vita del bambino coinvolgendo anche le famiglie.
Nel corso del 2008 2012 sono stati effettuati n. 35 interventi precoci (di cui 33 a tempo pieno e 2 a degenza diurna) con una lista di attesa attuale di 36 bambini e con tempi di attesa medi di 6/8 mesi.
Le richieste tuttavia che ci arrivano per bimbi piccoli sono destinate ad aumentare, perché sempre di più la Lega del Filo d’Oro è diventata punto di riferimento nazionale per le famiglie di bambini affetti da malattie e sindromi rare (come la Sindrome di CHARGE) o da problematiche legate alla sopravvivenza con parti estremamente prematuri. Da agosto 2013 è stato quindi assegnato al Centro Diagnostico un posto in più per l’intervento precoce, al fine di ridurre la lista di attesa e di incrementare gli interventi-precoci di controllo non dopo un anno ma con un intervallo minore, dato che i bambini che arrivano alla nostra struttura sono sempre più piccoli di età e presentano un quadro cinico sempre più complesso.
Il ruolo della famiglia è fondamentale e spesso decisivo nel processo di crescita del proprio figlio. Per questo coinvolgiamo ed aiutiamo i genitori a portare avanti il progetto educativo-riabilitativo, fornendo anche un supporto psicologico (counselling). La presa in carico del piccolo paziente prevede inoltre un lavoro di rete con i servizi del territorio di appartenenza.

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